Novità

Mano Alata, una vita da … so (g) nar L’Associazione Arkus, con il ...     Roma. Che fine fanno i gatti di Porta Portese? La terribile notizia della decision ...     Comitato Parchi Nazionali: quando l’unione fa la forza! (di Franco Tassi, Presidente del Co ...     Cosa fare quando si trova un pipistrello molto debilitato? ciao Alessandra, sono Marilù, la r ...     Buone notizie: le popolazioni di pipistrelli europei sono in recupero Secondo “European bat population ...     Vorrei una bat box e un pipistrello. Cosa prevede la legge Da sempre mi piacciono questi anima ...    

I pipistrelli rispettano il codice della strada

Quando i pipistrelli volano a forte velocità alla ricerca di cibo seguono una sorta di ‘codice della strada’, rispettando vere e proprie regole del traffico. Lo sostiene una ricerca della University of Bristol.
I ricercatori hanno osservato una particolare specie di pipistrelli, il vespertilio di Daubenton. Questi mammiferi percepiscono l’ambiente circostante attraverso l’ecolocalizzazione: in pratica, emettono un suono nell’ambiente e ascoltano gli echi di ritorno. I ricercatori sono riusciti a misurare i sonar biologici dei pipistrelli che interagivano e calcolare ciò che ciascuno percepiva. E hanno scoperto che questi mammiferi rispettano uno schema di ‘norme di circolazione’: si rincorrono l’un l’altro, girano in fila e rallentano per evitare collisioni e seguono i movimenti dei pipistrelli vicino.
Secondo lo studio, i pipistrelli interagiscono scambiando informazioni tra il membro del gruppo che sta davanti e quello che lo segue: cercano il cibo, coordinano le manovre o si scambiano di posto copiando la ‘rotta’ che il pipistrello vicino seguiva a fino a 500 millisecondi prima (pari quasi quanto un battito di palpebre, che corrisponde a 300 – 400 millisecondi).
“I pipistrelli – ha detto Luca Giuggioli, ricercatore della University of Bristol e tra gli autori della ricerca – sembrano aver sviluppato un semplice trucco: una volta che un altro individuo è abbastanza vicino da poter raccogliere la sua eco, copia la sua direzione di volo”. La ricerca è stata pubblicata su Plos Computational Biology.

Leave a Reply

Con il patrocinio gratuito di: