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Africa, scoperta specie di pipistrelli attiva anche di giorno

Nel mondo esistono pipistrelli attivi anche di giorno: a sfatare il mito di una vita esclusivamente “notturna” di questi animali è una nuova scoperta nell’isola africa di Sao Tomé, nel Golfo di Guinea, al largo dell’Africa centro-occidentale. Alla vigilia del 2011, l’Anno Onu del pipistrello, per gli scienziati è un enorme passo avanti rispetto ad un fenomeno considerato decisamente raro in natura. Uno dei motivi possibili è la presenza di potenziali predatori di giorno, in particolare rapaci diurni, come i falchi.
Al centro della ricerca condotta da una squadra di scienziati, guidata da Danilo Russo, docente di Conservazione della natura all’Università Federico II di Napoli, c’é una specie di pipistrelli che si nutrono di insetti, l’Hipposideros ruber.
“Abbiamo compiuto diverse osservazioni – afferma Russo – di voli diurni in differenti siti dell’isola, nell’arco di sei mesi (da luglio a novembre e poi a gennaio). Abbiamo anche fatto dei conteggi durante il giorno, fra le 9 di mattina e le quattro di pomeriggio, in tre colonie. In questo intervallo di tempo, i pipistrelli erano sempre attivi”. Alcune modifiche di comportamento comunque sono state riscontrate a seconda degli orari. “Nel primo pomeriggio – spiega Russo – gli animali tendevano a tornare alla base. In due siti, in particolare il fenomeno è stato rilevato in concomitanza con le ore più calde della giornata”. Per evitare un “colpo di calore” insomma, animali così sensibili alle alte temperature come i pipistrelli si cautelano e quindi fanno rientro a casa. “Abbiamo identificato – prosegue l’esperto – due attività principali durante il giorno: ricerca del cibo e interazioni sociali”. A quanto pare, nella specie in questione, le femmine non sono interessate a volare di giorno: “Di tutti gli animali monitorati – afferma il docente di Conservazione della natura all’Università Federico II di Napoli – il 90% di quelli attivi durante il giorno sono maschi”. Probabilmente si tratta di un modo efficace per evitare la competizione fra i sessi per le prese. “In diverse specie di pipistrelli – conclude l’esperto – maschi e femmine utilizzano aree di caccia diverse, cioé nello spazio, ma il nostro studio è il primo a dimostrare una separazione nel tempo fra i due sessi”.

Tratto da: http://www.corriere.it

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