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PIPISTRELLO DI SAVI

Hypsugo savii (Bonaparte 1837)

Vespertilio di savi – Pipistrello di savi

Hypsugo savii (foto di Luana Oliva)

Caratteristiche fisiche

Pipistrello dalle dimensioni ridotte. La pelliccia è grigio-bruna dorsalmente e bianco-grigiastro ventralmente ma può assumere varie sfumature di colore più scure o più chiare. Le orecchie sono corte, larghe e piccole con trago corto culminante in un apice rotondeggiante. Il lobo

Hypsugo savii foto Luana Oliva

marginale del calcare è di diverse forme, da quasi nulla a larga, ma senza processo cartilagineo. Per quanto riguarda la bocca, nella fila dentaria superiore il canino e il grande premolare si toccano mentre invece il piccolo premolare superiore non è visibile dall’esterno.
Avambraccio: Lunghezza dell’avambraccio tra 32 e 38 mm
Peso: oscilla tra i 5-10 g (varia molto a seconda della stagione climatica)
Lunghezza corpo: Lunghezza della testa + tronco varia tra 43 e 60mm

Distribuzione

Areale di tipo Centroasiatico-Europeo con estensione alle isole Canarie e all’India settentrionale. Presente in quasi tutti i paesi dell’Europa. In Italia la specie è nota per l’intero territorio.

Ecolocalizzazione

Richiami QCF lunghi fino a 16 ms con frequenze di picco di 10-35 kHz, richiami FM-QCF con frequenze di picco di 32-37 kHz. Degni di nota sono i richiami sociali emessi durante la stagione del corteggiamento della durata di 20-500 ms, con frequeze dall’andamento ondulante  tra 16 e 30 kHz e frequenze terminali di 16-18 kHz.

Rifugi

E’ una specie che ama le fessure e gli spazi stretti. Si possono trovare quindi in pareti rocciose, negli alberi, e in tutte le parti degli edifici e delle costruzioni dove trovano ambienti angusti. In Italia si ritrova soprattutto in aree urbane dove sfrutta le fessure delle pareti, i sottotetti, dietro le grondaie e soprattutto la fessura che si forma tra il muro e le imposte delle finestre. È sufficiente un’apertura di pochissimi cm perché un pipistrello fissuricolo possa colonizzare uno spazio. solitamente

Ambienti di caccia e prede

Si nutrono di piccoli insetti (falene, ditteri, afidi, imenotteri, cicadidi etc) le prede vengono catturate esclusivamente in volo nei più disparati ambienti, pareti rocciose, chiome di alberi, attorno a fonti luminose come lampioni.  

Comportamento e riproduzione

Possono vivere in colonie non molto numerose (le colonie più grandi arrivano fino a 70 individui adulti presenti), bisogna però ricordare che sono animali estremamente sociali. Gli accoppiamenti avvengono tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno e in molti casi si protrae nei quartieri poi occupati per il letargo. Questi sono spesso gli unici periodi in cui maschi e femmine condividono i rifugi; infatti, i parti avvengono in colonie riproduttive, chiamate nursery formate esclusivamente o quasi da femmine. I parti gemellari sono la regola in poche specie, tra cui questa. Raggiungono la maturità sessuale intorno all’anno di vita.

Stato di conservazione

Allegato II Convenzione di Berna-Specie di fauna rigorosamente protette. La IUCN Red List, considerato il vasto areale,  l’abbondanza e la mancanza di evidenti declini nella popolazione classifica la specie come a rischio minimo (LC) . Tuttavia non è immune dai pericoli e preoccupazioni data la predisposizione al bioaccumulo di pesticidi e sostanze nocive e alla distruzione dei rifugi (vedesi ristrutturazioni irresponsabili).

 

Migrazioni

Non si hanno dati a riguardo, in Italia gli esperti pensano che faccia piccoli spostamenti tra i rifugi invernali e quelli estivi e ch

e sia una specie sedentaria. Lo spostamento maggiore conosciuto è di 250 km

Curiosità

I Chirotteri, raffrontati agli altri mammiferi di piccola taglia, hanno uno sviluppo embrionale molto lento che dura dai tre ai sei mesi. Per questi animali la gestazione non ha un tempo prestabilito, ma dipende dalle risorse alimentari o dalle condizioni climatiche; per poter arrivare al sincronismo tra nascita e maggior disponibilità alimentare i pipistrelli ricorrono a diversi  espedienti. Uno di questi  è la fecondazione dell’ovulo che non si attua immediatamente dopo l’accoppiamento. Gli spermatozoi vengono conservati durante tutto il letargo nelle vie genitali della femmina restando in questo modo attivi. La maturazione dell’ovulo la sua fecondazione e lo sviluppo embrionale si verifica solo in primavera dopo il risveglio, quando gli insetti sono più abbondanti.

 

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