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Sindrome del naso bianco, i pipistrelli si stanno riprendendo

La popolazione di pipistrelli in Nuova Scozia (Canada) sembra riprendersi lentamente dopo essere stata decimata dalla sindrome del naso bianco, che ha iniziato a squarciare le colonie di pipistrelli della provincia – e altre in tutto il Nord America – nel 2011.
La settimana scorsa, un ricercatore del New Brunswick ha riferito della scoperta di diverse colonie di maternità con pipistrelli e cuccioli sani, portando a un barlume di ottimismo per il futuro dei pipistrelli in quella provincia.
Il biologo Donald Sam del Dipartimento delle terre e delle foreste della Nuova Scozia, ha affermato che anche qui la popolazione sembra aver iniziato la lunga strada verso la ripresa.
“Siamo un po ‘avanti rispetto a New Brunswick, per effettuare un confronto”, ha detto Donald Sam. “Abbiamo identificato i siti di maternità quattro anni fa, principalmente nella Crownland perché è quella terra a cui abbiamo un facile accesso.”
Donald Sam ha anche sottolineato che “il personale del dipartimento è tornato più volte in quei siti e che il numero è cresciuto nel corso dei quattro anni”.
Ha ribadito lo studioso: “Non si tratta di numeri enormi, ma nel sito più grande i numeri sono passati da 150 a circa 500 ed anche altri siti con popolazioni più piccole stanno registrando un aumento. La tendenza è incoraggiante”.
Il biologo ha inoltre sottolineato che “non c’erano numeri precedenti da utilizzare per il confronto, ma la quantità di guano sul sito fornisce un indizio. In base a ciò, si può avere un’idea di quanti pipistrelli c’erano e per quanto tempo erano lì” ha specificato Donald Sam sottolineando comunque che “non è quasi (come era) perché c’erano stati pipistrelli in tutto l’edificio, e ora sono raggruppati in un punto specifico. … Sospetto che fosse in migliaia in quel punto.”
Il biologo ha una specificato che “una teoria per l’aumento è che i pipistrelli sono sopravvissuti alla sindrome del naso bianco e hanno una certa immunità alla malattia che viene trasmessa ai loro piccoli” ribadendo comunque che “non sappiamo assolutamente se si tratta di pipistrelli che lo hanno spremuto e non saranno interessati in futuro.
La tendenza è positiva. Se i pipistrelli venissero colpiti ogni anno dal fungo non credo che si registrerebbero questi aumenti anno dopo anno.”
Comunque si stima purtroppo che il 95% della popolazione di pipistrelli sia stata spazzata via dal fungo.
Donald Sam ha sottolineato che “ci sono tre siti nella Crownland che sono attualmente monitorati e circa una mezza dozzina di altri sulla terra privata che non possono visitare così spesso”.
La provincia ha avviato gli studi sul campo ed ora sta lavorando in collaborazione con il Mersey Tobiatic Research Institute.
Sam ha descritto l’aumento come un “piccolo miglioramento ma comunque, si registra un’incoraggiante ripresa anche se ci vorrà molto tempo per tornare alla normalità. Comunque la buona notizia è che sembra che il peggio sia passato e sia difficile tornare indietro al momento di massima allerta”.

Traduzione da un articolo del “The Chronicle Herald” di Ian Fairclough

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