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Il pipistrello, di Johann Strauß

Il pipistrello è un’operetta di Johann Strauß. Il musicista impiegò solo quarantré giorni per musicarne la partitura, la fortuna con le operette di Strauß venne appunto con questa. Debuttò al Theater An der Wien, di Vienna, il 5 aprile 1874 ma non ebbe molto successo.I critici non accettarono il libretto e trovarono banali alcuni brani. Ma il pubblico ne decretò il successo pieno e duraturo. Dopo due anni l’operetta di Strauß contava oltre cento repliche nella sola Vienna.Oggi è insieme a “La vedova allegra” l’operetta più applaudita nel mondo.
 
Trama
Siamo a Vienna e in una stanza della villa di Gabriel von Eisenstein, marito di Rosalinde, Adele ascolta una serenata rivolta alla padrona di casa : la cameriera sa che l’autore della serenata è un insegnante di canto, Alfred, che Rosalinde ha conosciuto bene prima di sposarsi. Nel contempo Adele legge una lettera di sua sorella Ida, che le chiede di essere accompagnata al ballo organizzato dal ricco principe russo Orlofsky a condizione che si faccia prestare un vestito elegante della sua padrona. Felicissima cerca di ottenere la serata libera raccontando a Rosalinde una bugia ma la padrona di casa nega il permesso: proprio quella sera Eisenstein, suo marito, inizia a scontare una lieve condanna in prigione per aver schiaffeggiato un pubblico ufficiale e così Adele, dovrà far compagnia a Rosalinde, che altrimenti resterebbe sola in casa, esposta a molestie o tentazioni. Giunge Eisenstein, il quale si lamenta con il suo avvocato Blind per l’aumento di tre giorni della pena inflitta in sede di appello.Partito Blind, Eisenstein si fa consolare dalla moglie. Arriva poi il dottor Falke, un amico di Eisenstein che lo convince a rimandare l’inizio della pena, per andare con lui al ricevimento di Orlofsky. Dunque Eisenstein si lascia facilmente convincere, a patto però che sua moglie non sappia nulla! Rosalinde torna con i vecchi vestiti che il marito le ha chiesto per andare in prigione e si meraviglia quando egli le dice che metterà l’abito da sera. Ma che importa, essa pensache avrà la possibilità di incontrare lo spasimante Alfred, naturalmente senza testimoni e quindi accorda ad Adele la serata libera che le aveva rifiutato prima. Nel frattempo Eisenstein si prepara ad andare in prigione, profumato ed elegantissimo, Adele fa finta di dispiacersi che Rosalinde resti sola. Anche Rosalinde, naturalmente,sta al gioco. Rosalinde, rimasta sola sente arrivare Alfred che entrato nella villa di Eisenstein si mette gli abiti da casa di quest’ultimo ed è pronto per una saporita cenetta, che Rosalinde, in prospettiva di rimaner sola, ha cucinato per se stessa.Del tutto inaspettato, arriva un guastafeste: è Frank, nuovo direttore delle carceri, che è venuto a prendere Eisenstein, prima di recarsi, come tutti, da Orlofsky. Alfred, che ama Rosalinde, per non comprometterla, si lascia portar via al posto del marito, che Frank non ha mai visto. Non gli resta che darle un bacio d’addio, che lei non può rifiutare…
In attesa del principe Orlofsky si festeggia e ci si diverte . Arriva Adele e incontra sua sorella Ida, molto meravigliata della sua presenza. «Uno scherzo» le dice Ida, che si vergogna che una donna di rango così basso partecipi a un tale ricevimento. Decide di fare buon viso a cattiva sorte presentando sua sorella come un’artista. Ma ecco arrivare il principe Orlofsky con Falke, a cui chiede che cosa potrebbe divertirlo nel corso della festa, dato che si annoia mortalmente. Il dottore ha già un piano: vuole ordire uno scherzo a Eisenstein, per vendicarsi di quella volta che a carnevale l’amico, lo aveva fatto tornare a casa, a luce del giorno, vestito da pipistrello. Ida presenta sua sorella al principe come un’artista esordiente di nome Olga e Falke dice sottovoce che essa sarà un personaggio della sua scena comica. Arriva Eisenstein travestito da marchese Renard e Falke chiede al principe di intrattenerlo, mentre cerca di far venire alla festa sua moglie Rosalinde. Orlofsky gli offre da bere e gli dice che la sola sua speranza di divertimento sta nella promessa che Falke gli ha fatto di ridere di lui, il Marchese Renard. Eisenstein rimane un po’ interdetto. Ma la sua meraviglia aumenta quando riconosce Adele, essa tenta di fargli credere che si sbaglia, che la somiglianza è casuale. A Eisenstein-Renard viene poi presentato il cavalier Chagrin, che altri non è se non il direttore delle carceri travestito. Alcune dame vorrebbero cenare, ma Falke dice loro che occorre aspettare l’arrivo di una contessa ungherese che vuol mantenere l’incognito . Tutti sono molto curiosi. Eisenstein continua a pensare alla strana somiglianza tra Olga e Adele tuttavia ne è affascinato, la ritiene più graziosa della sua cameriera e decide quindi di corteggiarla . Ma ecco giungere finalmente Rosalinde, travestita da contessa ungherese, Falke l’ha informata che suo marito è alla festa e non in prigione. E infatti non tarda a vedere il marito che corteggia la sua cameriera, che indossa un suo vestito. Il marito, che non l’ha riconosciuta decide subito di corteggiarla e le mostra il solito orologio, che lei gli sottrae con grande astuzia per avere una prova inconfutabile del tradimento. Giunge il momento in cui gli invitati dovrebbero svelare le rispettive identitàma Rosalinde non vuole . Ora gli invitati vogliono che Falke faccia lo scherzo promesso: la storia del pipistrello. A queste parole Eisenstein si ricorda della beffa fatta a Falke e la racconta a tutti.
Questo racconto diverte i presenti, ma è ormai giunta l’ora della cena. La festa è ormai al culmine, Eisenstein tenta ancora, ma invano, di convincere la “Contessa” a smascherarsi. Alle sei Eisenstein e Frank se ne vanno: tutti e due verso la prigione, ignorando che l’uno è il direttore del carcere e l’altro il carcerato.
Nell’ufficio del direttore delle carceri. È l’alba. Alfred sta cantando.
Suona il campanello: sopraggiungono Ida e Adele le quali chiedono del Chevalier Chagrin e vengono condotte nell’ufficio di Frank. Adele confessa di non essere un’attrice, ma è venuta per sollecitare l’aiuto del Chevalier. Si esibisce dinanzi a lui maFrank non ha nemmeno il tempo di riflettere, poiché di nuovo suona il campanello: è Eisenstein-Renard che si presenta per scontare la pena carceraria. Vedendo dinanzi a sé il cavalier Chagrin, che gli dice di aver arrestato Eisenstein la sera precedente, resta a bocca aperta soprattutto perché viene a sapere che stava cenando con sua moglie. A questo punto il vero Eisenstein non ha più alcuna voglia di ridere.
Suona di nuovo il campanello della prigione: ora si annuncia di una donna velata è Rosalinde, essa è venuta a scongiurare Alfred di fuggire per non rischiare di incontrare suo marito e quindi di comprometterla. Eisenstein,che si era travestito da Blind, la sottopone ad un interrogatorio insieme ad Alfred medesimo: cosa è successo in quella casa, la sera prima.Poi Eisenstein si rivela, ma Rosalinde sdegnata gli mostra l’orologio che gli ha sottratto alla festa: ecco la vendetta sul marito volubile. Tutti sono in scena quando Falke rivela che ciò a cui hanno assistito è la vendetta del pipistrello. Eisenstein non se ne ha a male e tutti insieme danno la colpa di ogni cosa allo champagne, il Re di tutti i vini!

Tratto da: http://www.fidicaro.net

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