Molti turisti visitano Coimbra per la famosa Biblioteca Joanina, una delle più importanti del mondo. Un tempo veniva chiamata Biblioteca de Cámara, poi prese il nome da colui che la fondò, João V, tra il 1717 e il 1728. Al suo interno si trovano circa 200.000 libri di inestimabile valore, tutti custoditi in tre grandi sale decorate in stile barocco. Li troviamo posizionati su grandi scaffali a due piani, quasi guardati a vista da preziose pareti e soffitti in legno e oro. Arredi e struttura contribuiscono insieme a creare un ambiente ideale alla conservazione dei preziosi libri, mantenendo i livelli d’umidità costanti nel tempo ed una temperatura tra il 18°C e i 20°C.
Una curiosità? A preservare i preziosi libri e documenti contribuiscono anche un paio di pipistrelli, protezione naturale contro eventuali insidiosi insetti ‘mangiacarta’.
Il Giardino Botanico di Coimbra è anch’esso parte dell’università e venne completato nel 1774 dal marchese di Pombal; ancora oggi è il giardino botanico più grande del Portogallo ed uno dei più belli di tutta Europa.
Secoli di storia hanno plasmato una città ricca di ricordi, sono in particolare quelli degli studenti a lasciare le tracce più evidenti. Con i loro mantelli neri (indossati dai più tradizionalisti) si aggirano per le strade acciottolate del centro storico, diretti al più vicino ristorante o in tutta fretta alla prossima lezione. Vedendoli si percepisce ancora una volta come Coimbra riesca ad unire la tradizione ad un ambiente sempre più multiculturale. Non è raro imbattersi in grandi gruppi di giovani studenti intenti a cantare il Fado, la musica tradizionale portoghese. Questa versione (l’altra è quella del Fado di Lisbona) nasce proprio dagli studenti dell’Università di Coimbra; uno dei più famosi è stato Zeca Afonso, che ricordiamo per i suoi testi poetici contro la dittatura portoghese.
Coimbra non mancherà di stupirvi. Siete davanti ad una città ricca di tradizione, un luogo dove storia e cultura sorridono alla vita, così come si percepisce dagli entusiasmi della gente del posto. Visitate la città soprattutto durante la primavera, a fine maggio, quando si assiste per esempio alla tradizionale cerimonia di laurea, Queima das Fitas, l’addio agli studi: otto giorni di festeggiamenti, uno per ogni facoltà, tra i più grandi di tutta Europa. Da non perdere!