Se si trova un neonato la prima cosa da fare è raccoglierlo e dargli acqua.
Poi si controlla lo stato di salute cercando di capire se è un piccolo debilitato o no
AD AGOSTO NON CI SONO PICCOLI QUINDI NON TENTATE DI FARE IL RECUPERO DA PARTE DELLA MAMMA perché ormai è adulto
Se il piccolo è in salute allora la miglior cosa da fare è cercare di farlo recuperare dalla mamma. E’ molto probabile che la notte la mamma lo vada a riprendere. Bisogna però fare le cose in modo adeguato e cercando di garantire la sopravvivenza del piccolo e la buona riuscita del recupero.
In piccolo deve restare fuori per tutta la notte: le mamme infatti solitamente lo recuperano a notte inoltrata, anche alle 4.30 del mattino, il giovane non verrà mai recuperato durante il giorno. Durante le ore della giornata il giovane deve essere tenuto in una scatola e deve essere nutrito (l’odore delle vostre mani non impedirà alla femmina di andare a raccogliere il pipistrello).
Quello che consigliamo è di costruire una struttura che permetta di non perdere il pipistrellino cucciolo (sono molto piccoli ed è facile che si nascondano e non si ritrovino più) e, nello stesso tempo, aiutare la madre a riprenderlo.
Per osservazioni dirette e ripetute pensiamo che la cosa migliore sia usare una grande bacinella in cui nel mezzo c’è una struttura leggermente più alta dei bordi della bacinella, sopra questa ‘torretta’ ci può essere una borsa dell’acqua calda che permette al piccolo di non sentire troppo il freddo della notte e il tutto deve essere rivestito con un panno in modo tale che il piccolo possa arrampicarsi senza problemi, ma nello stesso tempo il panno non deve fare delle pieghe che consentano al pipistrello di nascondersi e non farsi trovare.
Questa struttura deve essere poggiata su un tavolino, o se ci sono pericoli di gatti, può essere poggiata su lo stendino dei panni. La mamma solitamente per recuperare il piccolo fa dei grandi voli di forma circolare intorno al piccolo (per questo deve essere sovraelevato e per questo non ci devono essere ostacoli come piante, o ringhiere ad ostacolare il volo della madre) per poi posarsi e prendere il proprio piccolo e poi riprendere il volo.
Osservazione interessante è che i tentativi possono essere fatti per 2 o 3 notti consecutive, poi è inutile.
Invitiamo tutti i centri recupero e i privati o i ricercatori che si occupano di pipistrelli a dare queste informazioni agli utenti e, auspichiamo, a citare la fonte.
Bellissimo articolo illuminante e utile.
Grazie
Grazie !